Le bibite con dolcificanti ipocalorici aiutano a controllare il desiderio di cibo?

Risultati di due nuovi studi sperimentali sugli esseri umani

Sintesi:

  • Gli studi hanno scoperto che le bibite con dolcificanti ipocalorici possono aiutare alcune persone a mangiare meno e a sentire un maggiore controllo e meno colpevolezza nei confronti di ciò che mangiano.
  • I partecipanti allo studio che erano consumatori frequenti di dolcificanti ipocalorici consumavano meno calorie quando avevano a disposizione bibite con dolcificanti ipocalorici rispetto a quando non erano disponibili.
  • Si è rilevato un maggiore gradimento dei pasti quando erano disponibili le bibite con dolcificanti ipocalorici.

Un nuovo studio dell’Università di Liverpool pubblicato nel giornale scientifico Physiology & Behavior ha effettuato delle ricerche in due esperimenti su come il consumo di bibite con dolcificanti ipocalorici può influenzare il desiderio di cibo e il desiderio di dolce e, quindi, l’assunzione di cibo negli adulti (Maloney et al, 2019). Gli studi attuali suggeriscono che le bibite con dolcificanti ipocalorici possono recare dei benefici in alcuni individui nel ridurre la loro assunzione di calorie e, al tempo stesso, soddisfare il loro desiderio di dolce. D’altro canto, la nozione per cui i dolcificanti ipocalorici possono stimolare una preferenza per gli alimenti dolci e, quindi, promuovere un eccesso di alimentazione e un aumento del peso non è stato confermato dai risultati dello studio.

Primo esperimento: I consumatori frequenti di bibite con dolcificanti ipocalorici hanno dimostrato un migliore controllo del desiderio di cibo

Nel primo esperimento, 120 consumatori frequenti e non consumatori di dolcificanti ipocalorici sono stati esposti alla loro tavoletta di cioccolata preferita per indurre il desiderio di cibo o ad un elemento non alimentare (gruppo di controllo), ed è quindi stato consentito loro di mangiare a volontà (assunzione di cibo ad libitum) da snack dolci e saporiti alle bibite, comprese quelle con dolcificanti ipocalorici.

Come previsto, l’assunzione di calorie è stata maggiore per i partecipanti del gruppo del cioccolato rispetto a quelli del gruppo di controllo, ma tale risultato è stato solo per i partecipanti che erano consumatori non abituali di bibite con dolcificanti ipocalorici. Per i consumatori frequenti di bevande con dolcificanti ipocalorici non c’è stata differenza tra i gruppi di desiderio di cioccolato e di controllo, il che suggerisce che i consumatori frequenti erano in qualche modo protetti dagli aumenti di consumo di cibo indotti dalla voglia.

Secondo esperimento: L’assunzione di calorie è stata inferiore quando erano disponibili le bibite con dolcificanti ipocalorici

Seguendo le scoperte del primo esperimento, i ricercatori hanno condotto uno studio utilizzando lo stesso stimolo del desiderio di cioccolato nei partecipanti che erano consumatori frequenti di bibite con dolcificanti ipocalorici. I 172 partecipanti di questo studio sono stati distribuiti in modo aleatorio nel gruppo del desiderio o in quello di controllo, e nella condizione di disponibilità di dolcificanti ipocalorici o meno, generando così quattro gruppi indipendenti.

Mentre questo secondo gruppo non replicava i risultati del primo studio in merito alla protezione dal desiderio di cibo, tuttavia, i consumatori frequenti hanno ingerito meno calorie a livello globale quando erano disponibili le bibite con dolcificanti ipocalorici, rispetto a quando non lo erano. Inoltre, un’altra interessante scoperta è stata che i partecipanti sentivano un maggiore controllo nei confronti della loro assunzione di cibo, un maggiore godimento dei pasti e minore colpevolezza nei confronti dell’alimentazione, quando erano disponibili le bibite con dolcificanti ipocalorici.

Messaggio da portare a casa

In linea generale, lo studio suggerisce che le bibite con dolcificanti ipocalorici possono aiutare alcune persone a mangiare meno controllando il desiderio di cibo e, inoltre, le aiutano a godere maggiormente dei pasti, avere un maggiore controllo e minore colpevolezza nei confronti di ciò che mangiano. In tal modo, i dolcificanti ipocalorici possono aiutare alcune persone durante la dieta nell’attenersi al loro piano di gestione del peso, mantenendo al tempo stesso una maggiore appetibilità e un maggiore piacere all’interno della loro dieta. Gli autori concludono nella loro pubblicazione che, “queste scoperte offrono una nuova visione dei meccanismi psicologici alla base del consumo frequente di bibite con dolcificanti ipocalorici nell’ambito del loro effetto positivo sul peso, come è stato dimostrato anche altrove nella letteratura” (Rogers et al, 2016).

Per ulteriori informazioni sui metodi e risultati degli studi, potete anche guardare la presentazione da parte della Dott.ssa Charlotte Hardman, Università di Liverpool, Regno Unito in occasione della Conferenza dell’ISA del 2018 facendo clic qui o la sua intervista in inglese qui sotto su come la percezione dei dolcificanti ipocalorici può influenzare l’assunzione di energia e di alimenti.

  1. Maloney NG, Christiansen P, Harrold JA, Halford JCG, Hardman CA. Do low-calorie sweetened beverages help to control food cravings? Two experimental studies. Physiology & Behavior 2019; 208: 112500
  2. Rogers PJ, Hogenkamp PS, de Graaf C., et al. Does low-energy sweetener consumption affect energy intake and body weight? A systematic review, including meta-analyses, of the evidence from human and animal studies. Int. J. Obes. 2016; 40: 381–394.