L’apporto alimentare di quattro edulcoranti artificiali nei bambini irlandesi in età prescolare.

Autore(i): Danika M. Martyn, Anne P. Nugent, Breige A. McNulty, Emer O’Reilly, Christina Tlustos, Janette Walton, Albert Flynn & Michael J. Gibney
Publication name: Food Additives & Contaminants, 2016: Part A, DOI: 10.1080/19440049.2016.1152880
Publication year: 2016

Abstract

Nonostante le rigorose valutazioni pre- e post-commercializzazione di sicurezza, rimane un elevato livello di dibattito per quanto riguarda l’uso di dolcificanti artificiali negli alimenti. I bambini sono di particolare interesse nella valutazione dell’esposizione chimica alimentare a seguito dei loro modelli di consumo alimentare unico, e una più alta esposizione comparativa a sostanze chimiche nei cibo su base del peso corporeo rispetto alla popolazione generale. Questo studio ha esaminato le assunzioni di quattro intensi edulcoranti (aspartame, acesulfame K, sucralosio, saccarina) nelle diete dei bambini di età 1-4, utilizzando i dati di presenza del consumo di cibo e di dolcificante da indagine sulla nutrizione pre-scuola nazionale irlandese (2010-11) e i dati analitici sulla concentrazione di dolcificanti negli alimenti ottenuti da un test nazionale del programma. Quattro scenari di valutazione di esposizione sono stati condotti utilizzando i dati disponibili sulla concentrazione e occorrenza di dolcificante. I risultati hanno dimostrato che le assunzioni giornaliere medie per tutti i quattro dolcificanti erano sotto la dose giornaliera ammissibile (DGA) (17-31%), anche considerando l’ipotesi più conservatrice per quanto riguarda la presenza di dolcificante e la sua concentrazione. Le assunzioni ad alto consumo (P95) erano inferiore all’ADI per i quattro edulcoranti considerando stime più realistiche di esposizione. Sia i dati di occorrenza che di concentrazione di dolcificanti hanno avuto un considerevole effetto nel ridurre i valori di assunzione stimata, con una riduzione combinata di assunzioni del 95%, quando espresso come una percentuale dell’ADI. Le bevande aromatizzate sono state ritenute essere un fattore chiave per le assunzioni di dolcificante artificiale in questo gruppo di popolazione. Si è concluso che non esiste alcun rischio di salute per bambini in età prescolare irlandese ai livelli attuali di assunzione dei dolcificanti studiati.

Sintesi

In conclusione, questa valutazione completa della dell’esposizione dei bambini irlandesi in età prescolare a quattro edulcoranti ipocalorici (aspartame, acesulfame K e sucralosio, saccarina) ha indica che non sussitono problemi per la salute ai livelli attuali di assunzione alimentare per il consumatore tipico.

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