Intervista con il dott. Jean-Michel Lecerf : Come possono gli edulcoranti ipocalorici aiutare nella gestione del peso?

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ISA è andata viaggiato a Lille dal 26 al 28 maggio nel contesto del «Journees d’Etudes» del AFDN e ha incontrato il Dr Jean-Michel Lecerf, che ha concesso un’intervista sugli edulcoranti ipocalorici.

Al Dr Lecerf , professore associato e direttore del dipartimento nutrizione presso Institut Pasteur de Lille, Francia, è stato chiesto il ruolo e i vantaggi degli edulcoranti ipocalorici nella gestione del peso, ma anche l’obesità ed i fattori che la influenzano, strumenti di gestione del peso ecc.

Ecco cosa ci ha detto…

Q : il suo interesse scientifico è sul ruolo della nutrizione nelle malattie non trasmissibili come il diabete e le malattie cardiovascolari. Che cosa l’ha spinta ad iniziare la ricerca in questo ambito?
DR LECERF: Come endocrinologo, le malattie metaboliche e la nutrizione hano da subito attirato lam ia attenzione, perché entrambi gli argomenti sono importanti da una prospettiva di ricerca e prevenzione, ma anche da un punto di vista di trattamento medico.

q: L’obesità è una delle più importanti sfide della sanità pubblica ed è stata collegato alle malattie non trasmissibili come il diabete e le malattie cardiovascolari. Quali fattori hanno maggiori probabilità di essere la causa dell’obesità: Genetica, cattiva alimentazione, inattività fisica e la mancanza di esercizio fisico?
DR LECERF: Il bilancio energetico, che è l’equilibrio tra l’apporto energetico ed il dispendio energetico, svolge un ruolo importante nell’aumento di peso. Ma siamo tutti unici: genetica, epigenetica e microbiota sono la causa di questa differenza. In termini di sanità pubblica, le disuguaglianze sociali, lo stress, lo squilibrio dietetico, la povertà e l’ignoranza sono fattori altrettanto importanti.

q: Credi che le complicanze dell’obesità, come l’ipertensione o l’insulino-resistenza possono essere reversibili a seguito di perdita di peso?
DR LECERF: , Certo. L’ipertensione, l’insulino-resistenza, la dislipidemia possono essere parzialmente o completamente reversibili, a seconda della gravità o della durata della malattia.

q: Pensa che le persone obese possono essere metabolicamente sane, o la perdita di peso è indispensabile per tutte le persone in sovrappeso e obese?
DR LECERF: Tutte le persone in sovrappeso non hanno lo stesso profilo in termini di cause ed effetti. Ci sono persone obese che sono metabolicamente sane ma potrebbero insorgere conseguenze dell’obesità. A parità di peso, deveono anche tenersi in considerazione la distribuzione del grasso e la composizione corporea. Allo stesso modo, una persona in sovrappeso che è attiva, ha una dieta sana, e senza altri fattori di rischio non ha bisogno di perdere peso, ma solo evitare di prendere ulteriore peso!

q: Raccomanderebbe l’uso di cibi e vevande a basso contenuto calorico, bassi grassi e basso livello di zucchero in una dieta di perdita di peso? Se sì, come possono essere utili?
DR LECERF: Sì, naturalmente, si deve imparare a mangiare meno, ma senza inutili frustrazioni. Fa parte di una educazione olistica Qualcuno può ridurre la quantità di cibo e/o scegliere alimenti che contengono meno calorie, ma non devono cadere nella restrizione cognitiva, vale a dire trasformare il controllo alimentare in un’esperienza dolorosa.

q: Cosa consiglierebbe a persone che pensano di utilizzare dolcificanti a basso contenuto calorico e cibi/bevande che li contengono, per aiutare a gestire il peso?
DR LECERF: Queste persone hanno bisogno di unire questo ad una dieta equilibrata. Ad esempio, l’uso di edulcoranti ipocalorici o il consumo alimenti che li contengono non avrebbe senso se le scelte alimentari e il livello di attività fisica non sono soddisfacenti. Tuttavia utilizzando dolcificanti a basso contenuto calorico può già essere utile nell’aiutare a rispettare la loro dieta.

q: Alcuni studi osservazionali hanno suggerito un collegamento fra gli edulcoranti ipocalorici e l’obesità, mentre gli studi clinici in esseri umani sostengono che gli edulcoranti ipocalorici possono aiutare nella perdita di peso.. Come spiegherebbe questi risultati contraddittori?
DR LECERF: Il legame tra il consumo di dolcificanti a basso contenuto calorico e l’obesità esiste, tuttavia la relazione tra questi non comporta che l’uso di edulcoranti ipocalorici conduce all’obesità, ma piuttosto il contrario, vale a dire, essere obesi incoraggia a consumare dolcificanti a basso contenuto calorico (per ridurre l’apporto energetico). Uno studio osservazionale ha dimostrato che le persone che hanno preso peso o ne hanno appena perso tendono a consumare con maggior frequenza gli edulcoranti ipocalorici.

q: Consiglierebbe l’uso di dolcificanti a basso contenuto calorico ad altri gruppi di persone, come per esempio persone con diabete o con malattie cardiovascolari?
DR LECERF: Gli edulcoranti ipocalorici non sono un requisito obbligatorio al fine di perdere peso, ma sono utili. Tutti gli studi di intervento dimostrano che aiutano nella perdita di peso, tra cui la perdita di grasso addominale, che è un fattore di rischio per diabete e malattie cardiovascolari.

– Fine dell’intervista –

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