Impatto della composizione del regime alimentare sulla regolazione della glicemia

Autore(i): Wendy R. Russell, Athanasia Baka, Inger Björck, Nathalie Delzenne, Dan Gao, Helen R. Griffiths, Ellie Hadjilucas, Kristiina Juvonen, Sampo Lahtinen, M
Publication name: Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 2016; 56:4, 541-590 (published online 12 Nov 2013)
Publication year: 2013

Abstract

La gestione nutrizionale dei livelli di glucosio nel sangue è un obiettivo strategico nella prevenzione e nella gestione del diabete mellito di tipo 2 (T2DM). Per implementare tale approccio, è essenziale comprendere l’effetto del cibo sulla regolazione glicemica e sui problemi metabolici sottostanti. Questa rassegna completa riassume i risultati di interventi dietetici umani ed esplora l’impatto delle componenti dietetiche sui livelli di glucosio nel sangue. Sono inclusi i principali macronutrienti; carboidrati, proteine e grassi, micronutrienti vitamine e minerali, sostanze fitochimiche nonnutrienti e altri alimenti tra cui alcol, aceto e dolcificanti ipocalorici. Sulla base delle prove presentate in questa recensione, è chiaro che le componenti dietetiche hanno effetti significativi e clinicamente rilevanti sulla modulazione di glucosio nel sangue. Un approccio integrato che include la riduzione del peso corporeo in eccesso, l’aumento dell’attività fisica insieme a un regime dietetico per regolare i livelli di glucosio nel sangue sarà non solo un vantaggi nella gestione di T2DM, ma sarà beneficio per la salute della popolazione e limitarà la crescente incidenza in tutto il mondo di T2DM.

Sintesi

Questa analisi completa si concentra sulle prove desunte da interventi dietetici umani, dimostrando che particolari componenti degli alimenti hanno effetti significativi e clinicamente rilevanti sulla regolazione del glucosio del sangue. Nel caso di dolcificanti a basso contenuto calorico, questo esame conclude che questi non influenzano la risposta glicemica e possono aiutare nel controllo generale della assunzione di carboidrati sostituendoli con dolcificanti a più alta energia. In particolare, gli autori notano che l’uso di dolcificanti ipocalorici e deii prodotti che li contengono da parte di soggetti con o senza diabete, non influenzano la glicemia e sono strumenti per aiutare a controllare l’apporto calorico.

Questa recensione è d’accordo con importanti gruppi sanitari, tra i quali American Heart Association, associazione americana del diabete (Gardner et al. 2012), e l’Accademia di nutrizione e dietetica (Fitch e Keim, 2012), che sono anche d’accordo sul fatto che sostituendo gli edulcoranti ipocalorici al posto degli zuccheri addizionati in bevande e altri alimenti ha il potenziale di aiutare le persone a raggiungere e mantenere un peso sano ed aiutare le persone con il diabete a controllare il glucosio.

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