Apporto di edulcoranti ipocalorici da parte della popolazione belga

Autore(i): Huvaere K, Vandevijvere S, Hasni M, Vinkx C, Van Loco J
Publication name: Food Addit Contam Part A Chem Anal Control Expo Risk Assess. 2012;29(1):54-65
Publication year: 2012

Abstract

Questo studio ha studiato se la popolazione belga di più di 15 anni è a rischio di superamento di livelli di ADI per acesulfame-K, saccarina, ciclamato, aspartame e sucralosio attraverso una valutazione dell’ingestione dietetica usuale di dolcificanti artificiali e consumo specifico di edulcoranti da tavola. Un approccio conservativo di livello 2, per il quale è stata eseguita un’indagine estesa di etichetta, ha mostrato che l’assunzione abituale media era significativamente inferiore rispetto le rispettive DGA per tutti i dolcificanti. Anche i consumatori con alte assunzioni non sono stati esposti a livelli eccessivi, come le assunzioni relative al 95 ° percentile (p95) erano del 31% per acesulfame-K, 13% per l’aspartame, 30% per il ciclamato, 17% per saccarina e 16% per sucralosio delle rispettive DGA. La valutazione dell’assunzione utilizzando un approccio di Tier 3 è stata preceduta da ottimizzazione e validazione di un metodo analitico basato su cromatografia liquida con rilevazione spettrometrica. Concentrazioni di edulcoranti in varie matrici alimentari ed edulcoranti da tavola sono state determinate i valori medi di concentrazione positiva sono stati inclusi nell’approccio Tier 3, che porta ad assunzioni relative al p95 del 17% per acesulfame-K, 5% per l’aspartame, 25% per il ciclamato, 11% per saccarina e 7% per sucralosio della DGA corrispondente. Il contributo di edulcoranti da tavola all’assunzione abituale totale (& lt; 1% dell’ADI) era trascurabile. Un confronto dell’assunzione osservato per la popolazione totale con assunzione per i diabetici (acesulfame-k: 3,55 contro 3,75; aspartame: 6.77 contro 6,53; ciclamato: 1,97 contro 2,06; saccarina: 1.14 contro 0,97; sucralosio: 3,08 contro 3.03, espressa come mg kg(-1) del peso corporeo day(-1) presso p95) ha mostrato che il gruppo di quest’ultimo non è stato esposto a livelli superiori. Si è concluso che la popolazione belga non è a rischio di superare la DGA stabilita per dolcificanti.

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