L’esposizione prenatale a sostanze non nutritive dolcificanti non influenza il rischio di obesità nella prole

Dichiarazione dell’ISA in risposta ad una nuova pubblicazione di Azad et al.

Bruxelles, 6 maggio 2020: L’Associazione Internazionale Dolcificanti (ISA) risponde ad una nuova pubblicazione di Azad et al.1 Contrariamente a quanto sostenuto da questi autori, l’evidenza scientifica collettiva dimostra che l’esposizione a dolcificanti non nutritivi, o dolcificanti con poche/senza calorie, durante la gravidanza non stimola l’aumento di peso nella prole.

Di fatto, una recente revisione sistematica e meta-analisi di studi su animali da parte di Morahan et al.,2 che ha considerato la totalità degli studi disponibili sugli effetti metabolici e comportamentali dell’esposizione materna ai dolcificanti con poche/senza calorie durante la gravidanza e l’allattamento, ha concluso che non aumenta il peso corporeo nella prole.

È inoltre importante notare che la nuova pubblicazione di Azad et al. presenta notevoli limitazioni in termini di valutazione dei dati. Lo studio si basa su risultati di uno studio osservazionale che, per sua natura, non può dimostrare un rapporto di causa-effetto. Inoltre, lo studio sui topi indicato aveva delle dimensioni insufficienti per una valutazione affidabile del peso corporeo, un problema di particolare rilievo dal momento che altri studi molto più grandi non hanno dimostrato tali effetti.2 Infine, i risultati dello studio cellulare (in vitro), il tipo di studio finale indicato da Azad et al., è sostituito dagli studi in vivo di maggiore entità, che non mostrano alcuna capacità da parte dei dolcificanti con poche/senza calorie di causare un aumento di accumulo di grasso o di aumento di peso.2

In un momento in cui l’obesità e le malattie non trasmissibili, tra cui il diabete e le malattie dentali, rimangono le principali sfide per la sanità di tutto il mondo, e alla luce delle attuali raccomandazioni di salute pubblica per ridurre l’assunzione complessiva di zuccheri, i dolcificanti con poche/senza calorie possono essere utili per creare ambienti alimentari più sani. Forniscono alle persone un’ampia scelta di opzioni al sapore dolce con poche o senza calorie, e quindi possono essere uno strumento utile, se utilizzati al posto dello zucchero e nell’ambito di una dieta equilibrata, per aiutare a ridurre l’assunzione complessiva di zucchero e calorie, nonché per gestire i livelli di glucosio nel sangue,3 anche per le donne in gravidanza che possono essere a rischio di diabete gestazionale o di eccesso di peso corporeo. I dolcificanti con poche/senza calorie, inoltre, non fermentano a contatto con i batteri orali, il che significa che non contribuiscono alla demineralizzazione dei denti, che è uno dei motivi della carie dentale.3 Ciò può essere utile durante la gravidanza, che spesso mette a dura prova la salute orale in generale,4,5 e garantire denti sani é molto importante.

  1. Azad MB et al. Nonnutritive sweetener consumption during pregnancy, adiposity, and adipocyte differentiation in offspring: evidence from humans, mice, and cells. Int J Obes (Lond). 2020 May 4. doi: 10.1038/s41366-020-0575-x.
  2. Morahan HL, Leenaars C.H.C, Boakes R.A., Rooney K.B. Metabolic and behavioural effects of prenatal exposure to non-nutritive sweeteners: A systematic review and meta-analysis of rodent models. Physiol Behav. 2020 Jan 1;213:112696. doi: 10.1016/j.physbeh.2019.112696. Epub 2019 Oct 21.
  3. EFSA Scientific opinion on the substantiation of health claims related to intense sweeteners. EFSA 2011 Journal 9(6): 2229, and 9(4): 2076. http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:136:0001:0040:en:PDF
  4. CDC Pregnancy and Oral Health: https://www.cdc.gov/oralhealth/publications/features/pregnancy-and-oral-health.html
  5. NHS Teeth and Gums in Pregnancy: https://www.nhs.uk/conditions/pregnancy-and-baby/teeth-and-gums-pregnant/