I dolcificanti ipocalorici contribuiscono a tenere il peso corporeo sotto controllo e non predispongono all’insorgenza del diabete

Dichiarazione ISA a seguito del comunicato stampa diffuso da The Endocrine Society

Il corpus di evidenze scientifiche a favore dei vantaggi legati ai dolcificanti ipocalorici nel tenere sotto controllo il peso corporeo eclissa quanto sostenuto in uno studio sul sucralosio presentato nel corso della riunione annuale de The Endocrine Society (ENDO 2018) domenica 18 marzo 2018.1

Le asserzioni avanzate da Kundu et al. concernenti la possibilità che il sucralosio incida sul grasso corporeo e provochi disturbi metabolici sono del tutto incompatibili con gli incontrovertibili indizi scientifici fondati su abbondanti studi clinici sottoposti a rigorosi controlli su soggetti umani secondo cui i dolcificanti ipocalorici, tra cui il sucralosio, possono contribuire a ridurre l’apporto calorico globale e il dimagrimento quando vengono utilizzati al posto dello zucchero.2,3 Inoltre, nell’aiutare le persone ivi compreso chi è alle prese con la gestione del peso corporeo a controllare l’apporto calorico e il consumo di zucchero senza per questo penalizzare il metabolismo del glucosio, i dolcificanti ipocalorici non possono predisporre all’insorgenza del diabete come sostenuto nell’ambito di questo studio sperimentale.

Sicuramente rilevante è il fatto che le conclusioni preliminari di questo studio sperimentale sulle cellule sono state presentate per la prima volta nel corso del convegno tenuto da The Endocrine Society nel 2017.4 A un anno di distanza, tali conclusioni non sono ancora state pubblicate su una rivista a revisione paritaria in modo tale da consentire agli esperti di verificare e valutare i metodi e gli esiti dello studio nonché l’eventuale significato clinico delle medesime.

Il genere di studi presentati in occasione della riunione annuale ENDO dai ricercatori della George Washington University non rientra nella tipologia di studi ritenuti adatti ai fini di una reale valutazione degli effetti sul peso corporeo o sull’adiposità delle persone. Quantunque nell’ambito di tali esperimenti basati su prelievi (biopsie) di cellule (in-vitro) e tessuto adiposo (in-vivo) siano state analizzate le conseguenze di un’elevata esposizione al sucralosio all’esterno di un organismo vivente, sussistono forti dubbi sul fatto che il sucralosio consumato di norma dall’Uomo si accumuli nel corpo, ivi compreso nel tessuto adiposo in quanto il sucralosio è caratterizzato da scarso assorbimento e da metabolizzazione minima per poi essere escreto precipuamente immutato nelle feci umane.5 Pertanto, gli studi sperimentali analoghi a quello presentato in occasione di ENDO 2018 possono condurre a risultati non applicabili al corpo umano.

Sussiste un largo consenso in seno alla comunità scientifica sull’importanza di evitare conclusioni premature eventualmente riconducibili a un unico studio di ricerca -particolarmente laddove i dati a disposizione sono scarsi- e di prendere in considerazione tutte le prove in essere. Il corpus di evidenze scientifiche, basato su numerose ricerche ben articolate, attesta che tutti i dolcificanti ipocalorici autorizzati possono contribuire a ridurre in sicurezza l’apporto calorico e il consumo di zucchero. Chi desidera tenere sotto controllo il proprio peso corporeo potrà avvalersi di tali dolcificanti ipocalorici quale strumento utile nell’ambito delle strategie nutrizionali finalizzate al mantenimento o alla riduzione del peso o del grasso corporeo.

  1. https://www.endocrine.org/news-room/2018/consuming-low-calorie-sweeteners-may-predispose-overweight-…
  2. Peters, J. C., & Beck, J. Low Calorie Sweetener (LCS) use and energy balance. Physiology & behavior, 2016; 164: 524-528
  3. Rogers PJ. et al. Does low-energy sweetener consumption affect energy intake and body weight? A systematic review, including meta-analyses, of the evidence from human and animal studies. Int J Obes, 2016; 40(3): 381-94.
  4. https://www.sweeteners.org/category/32/news/230/low-calorie-sweeteners-benefits-in-weight-control-ar…
  5. Magnuson, B.A.,Carakostas, M.C., Moore, N.H., Poulos, S.P., Renwick, A.G. (2016). Biological fate of low-calorie sweeteners. Nutrition Reviews, 74(11): 670-689