L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) riconferma la sicurezza della saccarina dopo aver condotto una revisione approfondita, completa e scientificamente rigorosa. Queste conclusioni sono coerenti con una storia di uso sicuro, ripetutamente confermata da agenzie per la sicurezza alimentare nazionali e mondiali.
Bruxelles, 15 novembre 2024: l’Associazione Internazionale Dolcificanti (ISA) accoglie con favore il parere dell’EFSA, pubblicato oggi, che riconferma la sicurezza della saccarina come dolcificante con poche/senza calorie.1
La saccarina è stata scoperta nel 1879 e la sua sicurezza è stata esaminata e confermata per la prima volta in Europa nel 1977. Tutti gli additivi alimentari il cui uso è stato autorizzato nell’UE prima del gennaio 2009 e già riconosciuti come sicuri sono attualmente oggetto di una revisione da parte dell’EFSA e la rivalutazione della saccarina rientra in questo processo.
Gli esperti scientifici dell’EFSA hanno revisionato la totalità dell’evidenza scientifica disponibile, prendendo in considerazione gli effetti a breve e a lungo termine, e hanno concluso che la saccarina è sicura e hanno aumentato la sua Dose Giornaliera Accettabile (DGA) da 5 a 9 mg/kg di peso corporeo/giorno.1
Le conclusioni sulla sicurezza della saccarina supportano una storia di uso sicuro per decenni. Le valutazioni condotte dal Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura e dell’Organizzazione mondiale della sanità (JECFA),2 e da altre autorità di regolamentazione in tutto il mondo – concordano tutte sulla sicurezza della saccarina.
In mezzo a sfide sanitarie globali come l’obesità e il diabete, la saccarina e altri dolcificanti con poche/senza calorie possono contribuire a ridurre l’assunzione di zucchero e a creare ambienti alimentari più sani. Offrono opzioni dal sapore dolce con poche o nessuna caloria, contribuendo alla riduzione complessiva delle calorie,3 e alla gestione della glicemia4 quando vengono utilizzati al posto dello zucchero nell’ambito di una dieta equilibrata. Inoltre, i dolcificanti con poche/senza calorie sono ingredienti amici dei denti e non contribuiscono alla demineralizzazione degli stessi, che causa la carie.5
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